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S. ANTONIO DA PADOVA: UNA FESTA TRADIZIONALE DEL CONVENTO DEL BORGO

La festa di S. Antonio da Padova è sempre stata, al convento francescano del Borgo, la ricorrenza più importante, ancora di più di quella del Santo fondatore dell'Ordine.
Se la festa si celebrava ogni anno, la "triennale", curata da un apposito comitato, si svolgeva in forma molto solenne: con un triduo predicato e cantato, una Messa "in musica" e, soprattutto, con una grande processione, a cui intervenivano le parrocchie di S. Iacopo, San Rocco e Cerreto e tanta tanta gente.
In processione veniva portata la statua del Santo, che si conserva nel suo altare della chiesa di San Francesco. Se la statua è dei primi anni del XX secolo, l' altare, in legno, fu realizzato nel 1714 dai maestri Bartolomeo e Alesssandro Santini, "ebanisti" di Cerreto di Sotto.  Ma un primo altare in onore del Santo di Padova risulta costruito, nel 1646, dal Padre Pietro Paolo Giannelli del Borgo.

LA FESTA DI RICONOSCENZA DEL 1945
Anche nel giugno 1945, appena terminato il secondo conflitto mondiale, a Borgo a Mozzano si svolse la solenne festa di S. Antonio, che divenne occasione di riconoscenza per la conclusione della guerra e per lo scampato pericolo della distruzione, che Borgo a Mozzano aveva rischiato, se lo scontro tra le truppe tedesche ed alleate fosse avvenuto sulle fortificazioni della "linea Gotica" che erano state approntate nel periodo ottobre 1943/agosto 1944.
Le "cronache", riportate nel mio libro "IL CONVENTO DI SAN FRANCESCO DEL BORGO", dicono che,  
nel giugno 1945,  la festa di S. Antonio,  segnò una giornata di piena riconoscenza al Santo di Padova. Preparata da solenne Triduo predicato dall’oratore p. Lodovico Gombi il giorno della festa si svolse con Messa pontificale e omelia dell’Arcivescovo di Lucca Mons. Antonio Torrini; anche ai Vespri ed alla solenne Processione funzionò Mons. Arcivescovo, circondato di numeroso clero e con la partecipazione delle Confraternite di S. Jacopo, di S. Rocco e delle Associazioni cattoliche di vari paesi della zona. La Schola Cantorum di Lucca, in chiesa, e la banda cittadina alla processione, conferirono decoro e festa alle varie manifestazioni. Il paese, addobbato di fiori con le tante luci alla sera, dette una immagine di giornata diversa ai tanti che frequentarono il paese.

Ho ritrovato una vecchia foto della processione, fatta in piazza della stazione (piazza Marconi), dove si vede la statua del Santo (a dx) ed il predicatore francescano (a sx). Potrebbe essere proprio la foto della festa del 1945......







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