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NON BASTA CANTARE: "Meno male che Silvio c'è..."

Nonostante (come ha scritto in questi giorni Marcello Veneziani su Il Giornale)  l'area moderata, antisinistra, un pò conservatrice, mezza cattolica, mezza liberale, mezza destrorsa, sia quasi sicuramente maggioritaria in Italia, anche l'ultimo appuntamento elettorale ha dimostrato l'incapacità del centrodestra nel proporre una strategia credibile  nelle città e nei paesi dove si è andati al voto; alla mancanza di strategia si aggiunge il fatto che i candidati sindaci non sono scelti attraverso percorsi di coinvolgimento popolare, ma quasi sempre imposti da ristrette consorterie di vertice dei partiti o, talvolta, scelti dopo eccessive mediazioni (vedi il caso recente di Pisa).  
Non è una novità;  ma non si fa niente per tentare di correggere questa situazione.
Non si può continuare a cantare "meno male che Silvio c'è"; perchè non sempre Berlusconi è direttamente coinvolto (come nelle ultime politiche) e perchè, senza nulla togliere ai meriti del Berlusconi versione 1994 e anche dopo, non possiamo continuare ad affidare a lui il futuro dello schieramento di centrodestra, in tempi in cui l'opinione pubblica vuole forti segni di cambiamento e discontinuità. 
Si dovrebbe puntare su uomini nuovi (e donne), su proposte, su idee "e non confidare solo  sull'immortalità di Berlusconi" (come dice ancora Veneziani). Ma le dirigenze del PDL e degli altri partiti dello schieramento (FdI, La Destra, Lega Nord)  assistono senza reagire alla perdita del consenso; anche là dove il centrodestra, per storia o per incidenti della storia, poteva contare su larghi consensi (Roma e il Lazio sono esempi molto calzanti). Anche Fratelli d'Italia, che con Giorgia Meloni avevano dato segni inequivocabili di voglia di cambiamento, continuano a farsi rappresentare da uomini come Ignazio La Russa che, nella versione "colonnello" di "generali" come Fini,  meritano di essere messi nella..... riserva; perchè non dare visibilità alla stessa Meloni, a Corsaro, a Rampelli, a Scurria...che di sicuro hanno minori colpe ?!?!?! 
Anche in Lucchesia lo sfacelo di Viareggio è evidente segno dell'incapacità di governare. Mi si dirà che a Viareggio, città storicamente di sinistra, ci si era trovati a vincere per caso,  ereditando una situazione difficilissima.....ma non credo che si possa dire altrettanto per Camaiore, Lucca, Capannori, Forte dei Marmi, Pietrasanta, Massarosa, Bagni di Lucca, ecc.).
Evidentemente dobbiamo trovare modi nuovi di fare politica; ed è una sfida da raccogliere.

30 maggio 2013







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