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BORGO A MOZZANO: LE ATTIVITA' COMMERCIALI, A SAN ROCCO, NEI MITICI ANNI 50.

A Borgo a Mozzano esistono due Parrocchie (anzi esistevano): S. Iacopo e S. Rocco.
San Rocco (già Cerreto di Sotto)  è quella parte di paese che non si sente Borgo. E' una parte di Borgo a Mozzano, ma non è "il Borgo" che, nel seicento, ma anche nel settecento, era solo il territorio della Parrocchi di S.Iacopo. Almeno così è stato finchè la vita di paese ha avuto le sue regole ferree ed immutabili, per secoli. San Rocco è quella parte di paese, che va dal Ponticello in su, verso il Ponte Pari, fino al Ponte del Diavolo, passando per "turchia" e "venezia". Quella parte di paese dove la strada si fa più stretta e le case, da un lato, sono attaccate al monte, più buie e più umide. 
Oggi è tutto Borgo a Mozzano, ma un tempo quella parte era Cerreto di Sotto; poi solo San Rocco. Al centro della borgata la sua chiesa voluta e sostenuta anche dalla potente e ricca famiglia Santini, proprietaria del grande palazzo che aveva l'ingresso principale proprio sulla piazza della chiesa (oggi biblioteca comunale). Quella chiesa grande, ricca, luminosa, era il cuore di quella parte di paese, ma anche il centro della vita sociale, l'identità degli abitanti.

(Testo di Gabriele Brunini ripreso da "I miei ricordi di Sanrocchino"...)
 
Una curiosità: ECCO L'ELENCO DI COMMERCIANTI E ARTIGIANI CHE SI TROVAVANO  NELLA BORGATA DI SAN ROCCO ALLA FINE DEGLI ANNI ’50 E NEI  PRIMI ANNI ‘60.
Dal  Ponticello (dove c'è oggi la macelleria di Betty) alla Piazza del Ponte Pari (Piazza Pascoli):
 
Macelleria al "ponticello" di Menchini Marino
Latteria al "ponticello" di Amelia Cortopassi
Frutta e Verdura Tomei Iride
Barberia Fioretti Nello
Pescheria gestita da Viareggini sull'angolo della piazza San Rocco
Frutta e Verdura di Marianna e Guglielma Giusti
Calzolaio Barsotti Giuseppe
Parrucchiere Wanda e Silvana Guerra
Pizzeria di Maria Tambellini
Barberia Bacci Mario
Macelleria di Pietro Tambellini
Alimentari e forno di Rino Pieri
Sartoria di Geremia Bachini e altri
Elettrodomestici e riparazioni radio di Lotti e Cioni
Calzature di Francesca e Ettore Lucarini
Calzolaio Barsanti Giulio
Bottaio Niccolo Giannini
Carbonaio Giusti Maille di Corsagna
Mercerie Giusti Desire (sorella del carbonaio)
Bar trattoria di Giusti Alfredo e Paola
Officina di Gambogi Pietro
Cappelli e Borse di Maria Grossi con la figlia Alma
Sartoria di Santini Alvise
Calzolaio Paolino Addonesi
Calzolaio Bonardi Paolo
Sartoria Bonardi Luciano
Mercerie di Micheli Duse e Clementina
Barberia di Pellegrini Umberto
Stoffe di Barsanti Romeo
Frutta e Verdura “da Baffino”
Bar Gelateria di Evangelisti Luigi
Alimentari di Pieroni Lina
Cartoleria edicola di Pellegrini Amaducci Egle
Bar Tabacchi di Porciani Lea e Giusti Giulio
Riparazioni cicli moto di Viviani Mario
Orologeria/Oreficeria di Santi Aldo

Oltre Piazza Pascoli, dove si trovava la importante fabbrica di confezioni Maniffattura del Ponte (MpD) di Pietro e Iolanda Palagi, ma anche la "Cereria" di Agostino Motroni e il distributore di benzina di Alfredo Nelli, si proseguiva per via Regina Margherita (oggi via della Repubblica), dove si trovava la Tipografia Amaducci dei fratelli Luca e Guseppe Basili, la bottega dei fabbri/maniscalchi dei fratelli Giuseppe e Benedetto Brunini, la Fabbrica di Presepi e Ceramiche Fontanini (in turchia) e la Falegnameria dei fratelli Giacinto e Mario Paoli (in venezia).
(Salvo possibili errori e/o omissioni)
 
8 giugno 2003
elenco redatto da
Gabriele Brunini

 







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