LA CORALE BORGHIGIANA NEL 1938...e il viaggio a Roma.
Un bel biglietto di auguri, inviato con firma autografa di tutti i coristi, al Maestro Aldo D’Olivo per il suo 46mo compleanno (il 27 settembre 1938 – XVI e.f.), ci permette di ritrovare i nomi di tutti i componenti della Corale Borghigiana a quella data.
La “corale del dopolavoro”, di voci maschili e femminili, in quegli anni, aveva un’attività intensa ed era, sicuramente, molto conosciuta ed apprezzata, se fu inserita nell’elenco dei 111 complessi corali che parteciparono al grande concerto di Roma, a piazza di Siena, in occasione della visita di Hitler in Italia, che si tenne il 6 maggio del 1938.
A dirigere quell’eccezionale concerto di cori, accompagnati da 50 bande musicali e 900 fisarmoniche, fu il Maestro Gino Marinuzzi, la cui figlia era proprietaria della Villa di Morante, nei pressi del Ponte del Diavolo.
Per i circa settanta cantori borghigiani, quasi tutti giovani, quel viaggio a Roma ed il soggiorno nella “città eterna” per una settimana, era stato l’evento della vita, di cui tutti hanno conservato il ricordo vivo e l’orgoglio, raccontandolo ad ogni occasione.
La figlia del Maestro Marinuzzi, la gentile signora Lia Pierotti Cei, ha pubblicato, diversi anni orsono, un libro sul padre musicista, dal titolo “IL SIGNORE DEL GOLFO MISTICO – Gino Marinuzzi un artista e un uomo dall’Italia umbertina alla caduta del fascismo” – Sansoni Editore – anno 1982, di cui mi fece dono in occasione di una sua visita presso il nostro Municipio, nell’anno 2002, di cui conservo un gradevolissimo ricordo.
In quel libro l’autrice parla del grande concerto di Roma dove “sotto le stelle, nell’ellissi di un grandioso teatro all’aperto sorto miracolosamente nel cuore di Roma…..centomila volti, diecimila voci - trombe e gole – hanno salutato l’ospite”. Ed ancora: “ si è trattato di un concerto gigantesco, di una esecuzione mastodontica…..seguito da un brano di danza immane e gentile: un saltarello rustico di 1600 ballerini in costume”.
Dopo questa descrizione del concerto di Roma, Lia Pierotti Cei, torna a parlare di un episodio avvenuto nel suo “eremo” di Morante e ci descrive una serata tutta particolare, dove a farla da protagonista è proprio la Corale Borghigiana. Dice l’autrice:
“In quei giorni mia madre era mia ospite a Morante, un piccolo eremo a Borgo a Mozzano, in Valle del Serchio. Da Bologna papà ci raggiunse in macchina, oltrepassando il passo della Porretta.
Morante era, allora, un angolo silenzioso e pieno di poesia. I soli rumori che vi giungevano, oltre a quelli della campagna, erano l’ansimare di un piccolo convoglio che passava più volte al giorno, costeggiando il fiume e ci dava l’ora esatta, il gorgogliare dell’acqua che batteva sui ciottoli rotondi e lucidi del greto e il rombo discreto di qualche rara auto.
Mio padre arrivò mentre sui cucuzzoli delle colline si accendevano le prime luci delle case e nel cielo cominciava a brillare qualche stella. Sedemmo tutti in giardino per ascoltare il suo racconto sugli spettacoli bolognesi e a un tratto un canto lontano che andò via via avvicinandosi ci colse di sorpresa. Ci affacciammo a guardare oltre la ringhiera. Dalla strada sulla riva opposta del Serchio si snodava un lungo serpente umano, ondeggiante, luminoso e canoro. Era ormai sera e non riuscivamo a distinguere bene i contorni. Il lungo serpente cominciò a salire sulla groppa ripida del ponte mentre noi guardavamo con accresciuto stupore. Perché ora potevamo distinguere delle figure in costume con in mano piccole torce che fiammeggiavano al vento, mentre le voci si alzavano in un coro antico pieno di suggestione. Era il coro del Dopolavoro borghigiano, uno dei tanti che avevano partecipato al concerto di Piazza di Siena. Con questa sorpresa venivano a rendere il più affettuoso omaggio all’artista che per una sera era stato anche il loro maestro”.
In quegli anni la corale borghigiana si era esibita, sempre sotto la direzione di D’Olivo, presso gli studi radio di Firenze, con l’indubbia soddisfazione di tutti i componenti.
Ecco l’elenco dei componenti la Corale del Dopolavoro:
AMADUCCI LUISA, AMIDEI AMOS, AMIDEI MARIO, BACCI OLIVIERO, BANDONI NATALINO, BARSANTI EMILIO, BARSANTI FEDRA, BARSANTI FERNANDO, BARSANTI GIULIANA, BARSANTI GIULIO, BARSANTI GIUSEPPE, BARSANTI IACOPO, BARSANTI MARIA, BARSANTI MARIO, BARSANTI PIA, BARSANTI PIO, BARSOTTI GIULIO, BERGAMASCHI IVONNE, BERTOLACCI GIORGIO, BIANCHI LILIANA, BIANCHI SETTIMIA, BIANCHI TIDIA, CALISTRI ALFREDO, CARRETTA INES, CASALI ANNY, CASELLI ELVIA, CASELLI MILENY, CORTOPASSI FERDINANDO, D’OLIVO ALFREDO, D’OLIVO HAJDEE, DE MONGE AMALIA, FANCELLI GIUSEPPE, FANCELLI MARGHERITA, FAZZI SERAFINA, GIUSTI FERNANDA, GIUSTI MARIA, GUERRA ENEA, GUERRA MICHELE, LAMBERTI BRUNA, LAMBERTI PELLEGRINO, LAMBERTI RENATO, LOTTI RINA, MARCHESINI DANILO, MARCHESINI LEONILDA, MARCHETTI SERAFINA, MARIANI AIDA, MARIANI ANNA, MARTINI LIDIA, MONTI FULDA, MOTRONI GIOVANNI, NELLI GIUSEPPE, ORI ROLANDO, PALAGI REMO, PASQUINI LIVIO, PELLEGRINI ALMA, PETRUCCI PASQUALINA , PIERI BRUNA, PIERI RINO, PIEROTTI DINO, PIEROTTI GIOVANNI, PIEROTTI ENRICO, PUCCINELLI PAOLINO, PUCCINI CESARE, RICCIARELLI GINA, RICCIARELLI OLE, RICCIARELLI SARA, SANTINI MARIA, SARTINI GERMANO, SILVESTRI PIA, TOMEI ERSILIA, TOMEI FORTUNATA, TOMEI LAURA, TOMEI MARGHERITA.
Tra i documenti che la famiglia D'Olivo mi ha consegnato c'era anche la copia di un "Diploma di Medaglia d'oro" rilasciato a Aldo D'olivo dal Dopolavoro Provinciale di Lucca (O.N.D.) datato 7 ottobre 1933, in occasione del II° Concorso Corale Provinciale.
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