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"SOPRANNOMI" DEI BORGHIGIANI.....CE N'ERA UNO PER TUTTI !

Alfredo Pellegrini è un vecchio borghigiano che, come tanti compaesani, se n'è andato presto dal suo paese, ha girato tanto per lavoro ed ha stabilito la sua residenza a Viareggio. Ma, nonostante il trascorrere del tempo,  non si stanca mai di pensare al Borgo della sua giovinezza spensierata.
Di tutti i suoi ricordi ha scritto un libro (titolo: A CACCIA DI RICORDI),  ricco di tanti piccoli e deliziosi capitoli che illustrano la vita di paese, la civiltà contadina del tempo, i giochi, le soddisfazioni, la miseria e tante, tante altre cose che caratterizzavano quegli anni. Lo ha fatto, soprattutto, per lasciare, al nipote Lorenzo Pellegrini, testimonianze d'altri tempi, che i giovani potranno capire, ma con tante difficoltà, visti i profondi, epocali mutamenti, nel pensiero e nella vita, che gli ultimi decenni della nostra storia hanno determinato.
Alfredo Pellegrini forse lo ricordano in pochi, ma molti di più lo ricordano per il "soprannome" che gli amici, come usava un tempo al Borgo, gli avevano affibbiato: "TAI"  (abbreviazione dell'iniziale soprannome di Tyrone Power).
E così "il Tai", come tutti lo conoscevano, ha preso carta e penna ed ha scritto tutti i "soprannomi" del suo tempo, che erano certamente una caratteristica borghigiana, ma non solo... 

Il soprannome, o nomignolo, secondo il vocabolario, è un' appellativo scherzoso (o ingiurioso) attribuito a una persona, con riferimento a caratteristiche fisiche o morali, qualità, provenienza. In questo nostro elenco vogliamo considerare tutti i soprannomi come "appellativi scherzosi"...


Facendo anch' io  uno sforzo di memoria, in questo sito, annoterò il più possibile di "soprannomi" di persone borghigiane, nella certezza di non offendere nessuno, ma di fare solo una testimonianza storica.
Oltre a quelli che mi ha fornito "il Tai" metterò anche quelli del mio tempo...e non solo: a partire dal mio della giovinezza, datomi forse da "Quinto": Oxford (per il mio modo di vestire un pò all'inglese, che piaceva tanto a mia madre Flora).
Non sfuggivano al soprannome nemmeno le figure importanti; e così il Proposto del Borgo era chiamato "Felicino" ed il Pievano di Cerreto "Ghiandaino". Non sfuggivano nemmeno le autorità civili, e così il professore, preside e sindaco Anacleto Barsanti (di Cerreto) veniva appellato con il soprannome di "Maccaro". Al momento stiamo raccogliendo quelli di Borgo a Mozzano, facendo qualche eccezione per Cerreto e Oneta; ma già sappiamo che anche da altre frazioni ci sono segnalazioni o persone che vorrebbero entrare nella lista: da Corsagna, ad esempio, Giovanni Alberigi, già Presidente della locale Misericordia è detto "IL GALLO", Franco Lucchesi da tutti è chiamato "BOCCA" e Sabatino Lucchesi è chiamato "IL GRILLO".  Vedremo in seguito se ampliare il raggio di azione....

ECCO INTANTO LA LISTA DEI BORGHIGIANI:
ALPINO (Luigi Lombardi),  ASCIUTTORE (Giuseppe Motroni),  ARMADIO (Loris Giudici),  ASTIANATTE (Giancarlo Fazzi),  BACCO (Luigi Tomei), BAFFINO (Adolfo Amidei),  BAGHINO (Alvise Santini),  BAMBA (Alfredo Tomei),  BARBA (Orlando Tonarelli),  BARBINO (Luigi Brunini),  BARGEA (Piergiorgio Pieroni),  BARUDDA (EnricoPierotti  e poi Giulio Pierotti),  BASACCO (Camillo Brunini) BATTISTELLA (Gino Pardini),  BEBO (Mario Paoli),  BECO (Giuseppe Brunini),  BIGIORINO (Pierluigi Barsanti),  BIMBO (Aras Sartini),  BISCIO (Umberto Dinelli),   BOLIVARO (Giacomo Viviani),  BOMBA (Giulio Barsanti),  BOSSO (Pietro Micheli), BRESCIANO (Vittorio Pierotti), BUBA (Ubaldo Pierotti), BURBA (Armando Motroni),  CAGNAMAGRA (Remo Pasquini), CANAPONE (Isidoro Barsi),  CANFORA (Vittorio Franceschi),  CARLACCIO (Ernesto Lotti),  CASTELLANO (Giuseppe Barsanti),  CAVALLARO (Alfredo De Servi), CERINO  (Claudio Bertolacci), CHICCO (Giulio Zanarelli), CHIOCCIOLINO (Attilio Tomei), CICA (Giacomo Amaducci) CINCINA (Gino Gigli), CIRINO (Giorgio Ricciarelli), CIVE (Giampaolo Barsotti),  CIONE (Silvano dell'Australia), CIPOLLI (Augusto Brunini), CIPPICO (Bruno Garibaldi), CIUORT (Andrea Franceschi), COCOMERO (Gabriele Bertolacci), COLONNELLO e CONTE (Enrico Guerra), CRISSO (Stefano Bertolacci), DIDI (Antonio Barsi), DIPLOMATICO (Vasco Motroni), DONDOLO1  (Adolfo Motroni), DONDOLO2 (Giovanni Amidei),  DUCE (Riccardo Brunini), FARMACISTA (Antonio Fazzi), FRATE (Guglielmo Motroni),  FELICINO (don Emilio Petrettti),  FILUGELLO (Roberto Brunini),  FIO (Alfredo Tognetti),  FUFFICCHIO (Renato Lucchesi),  GATTO (Eugenio Giusti), GIACCHERINO (Francesco Tomei), GIANGIA (Giangiacomo Dominici),  GIGIONE (Luigi Brunini), GIOIELLO (Antonio Gigli),  GAUDENZIO (Ademaro Francesconi),  GHIANDAINO (don Luigi Caselli), L'ANTICO (Giancarlo Dattili), LA GOBBINA (Iride Marcheschi),  LIBECCIO (Aldo Fazzi),  IL LUNGO (Luciano Lucchesi), IMBORSINETTI (Osvaldo Palagi l'ombrellaio), LIO PANFILO (Patrizio De Servi), LU CANE (Mauro Monselesan), MACCARO (prof. Anacleto Barsanti) MALONE (Bruno Pellegrini) MATTOGINE (Vittorio Mariani), MESSA CANTATA (Francesco Palagi padre di Domenico); MICIO (Luciano Umbertini),  MINONNA (Francesco Gherardi),  MEINO (Luciano Bartolomei),  MESTONE (Enrico Barsanti),  MIDOLLA (Guido Cortopassi),  MOCCI (Alberto Bicocchi),  MESSA CANTATA (Francesco Palagi),  IL MODERATO (Marcello Biagi),  MONACHINA (Alfredo Malgari), NATALONE (Natale Gigli), NICCHE (Domenico Barsanti) OSTIA (Sergio Paladini) OXFORD (Gabriele Brunini), PAINO (Domenico Silvestri), PAMIC (francesco Rondina), PAMPININO (Anglo Brunini), PASQUALINO (Anacleto Barsanti J.), PATTARA (Patrizio Amaducci) PECOS (Gabriele Toti) PIASTRICCI (Livio Fazzi) PICCHE (Carlo Filippini),  PICCHIO (Renzo Amidei),  PIMPE (Claudio Valenti), PITTORE (Giovanni Pierotti), PIZZICA (Mario Graziani), POLLO (Paolo Franceschi),  PUCINO (Gianpaolo Lotti), PRUSSIANO (Ugo Fazzi),  PRUSSIANETTO (Enrico Fazzi), PANFILO (Patrizio De Servi); PANICHINO (Livio Viviani) PIPO e QUARTINO (Alberto Carnicelli) PISTOLLINO (Ulisse Guaspari), POLVERONE (Giuseppe Nelli), POPPORA (Celestino Bertolacci), PALLI (Alideo Mariani), PEPPE MATTO (Giuseppe Tomei), PLEBEO (Luigi Tomei), QUINTO (Valerio Fazzi), REGIME (Maria Consilia Pellegrini),RUDY (ing. Rodolfo Palagi), IL ROSSO (Sandro Brunini), SINCOPINO (Patrizio Barsi), SISINO (Giuseppe Filippini), SPERANDIO (Bruno Brunini), SACCONE (Giuliano Garibaldi), SANSONE (Dino Silvestri), SCERIFFO (se lo contendono Leandro Flori e Lamberto Giannelli), SIGARETTA (...Ondati), SOLE (Elio Tomei), TASSATO (Virginio Barsanti) TESTINA (Mario Garibaldi), TAUCIONE (Luciano Carnicelli), TARPONATA (Massimo Franceschi),  TILLONE (Ademone Bacci),  TIZZONE (Alberto Pieretti), TOTONNO (Antonio Tomei), TRAVICELLO (Giovanni Risoli),  TRITELLO (Silvano Zanarelli),  TROTA (Antonio Garibaldi),
TURMAC (Marco Marchetti),  VERDI (Giuseppe Barsanti),  VERDONE (Cesare Motroni), ZIBIBBO (Piero Giusti), ZIPE (Lido Sartini), ZIZZI (Pierluigi Barsanti detto anche BIGIORINO) ZORBA (Fabrizio Benedetti).

Anche a Oneta usavano molto i soprannomi: BOCCIO (Luciano Gigli), BORSONE (Fabio Fazzi), BUZZINO (Aldo Giannotti), CAPORALE (Sergio Gigli), CHIUCCO (Michele Pellegrini), PATRIA o PAPA (Aldo Silvestri), CAPORALE (Sergio Gigli), BIRIBICCHI (Antonio e Vincenzo Micheli), BENI (Basilio Matelli), BIGIOCCHE o IL LUNGO (Narciso Bernardi), MULINARO (Adelmo Tomei).

Gabriele Brunini - 2015 con aggiornamenti del 2023







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