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Il CENTRO STUDI AGRICOLI BORGO A MOZZANO - breve storia

La pubblicazione su questo sito (vedi la sezione video) di un FILMATO SUPER STORICO dal titolo  "44° PARALLELO" mi ha dato l'occasione per riportare qualche notizia su quella esperienza importantissima che fu, per Borgo a Mozzano, il CENTRO STUDI AGRICOLI promosso dalla Shell.
Nel 1954 la Shell Italiana, infatti,  istituì a Borgo a Mozzano un "centro studi agricoli" che aveva sede nel palazzo Pellegrini. Fino al 1983 il Centro ebbe sede al Borgo e poi, fino al 1995, la sede fu a Mutigliano. 
Il Centro nacque su iniziativa del Gruppo Shell Spa, trasformato poi in una società dell’ENI “Cori Spa”, sempre con denominazione “Centro Studi Agricoli Borgo a Mozzano”, successivamente confluita in “Syndial Spa”, sempre del Gruppo Eni, che si occupava di avviare un’attività d’assistenza tecnica, formazione e divulgazione agricola per tecnici italiani sui temi dello sviluppo rurale. Negli anni sessanta il Centro ampliò la propria attività su scala internazionale al fine di soddisfare le esigenze formative anche di paesi in via di sviluppo. 
NEL 1983 IL CENTRO STUDI SI TRASFERI' DA BORGO A MOZZANO A MUTIGLIANO E NEL 1995 VENNE DEFINITIVAMENTE CHIUSO.
Quando fui eletto Sindaco (23 aprile 1995) mi preoccupai di recuperare quanto possibile dell' archivio di quel Centro ed il Comune acquistò tutto il materiale d'archivio disponibile, se non sbaglio per 10 milioni di lire dell'epoca. Tra il materiale c'era anche la pellicola del filmato che ho postato sul mio sito, che Claudio Cioni riportò prima su video cassetta e poi su CD e che fu proiettato in diversi paesi del Comune. 
Piergiorgio Pieroni, rispondendo ad una richiesta di Riccardo Ungaretti su Facebook, ci dice che il materiale acquistato nel 1995 da Cori è oggi presso la biblioteca comunale e quindi, spero, visionabile. Il mio commento è che con quell' acquisto salvammo un pò di storia di Borgo a Mozzano.
Se visionate il filmato fatemi conoscere le vostre impressioni sia tramite la mia pagina facebok (gabriele brunini) o tramite la e mail bruniniborgo@libero.it
Di quella che fu l'esperienza dei corsi internazionali promossi a Borgo a Mozzzano dal Centro Studi Agricoli ho parlato anche sul mio libro IL CONVENTO DI SAN FRANCESCO DEL BORGO (vedi di seguito), perchè i corsisti, a partire dal 1967, soggiornavano al convento grazie ad una accordo tra l'allora Guardiano Padre Bernardino Michelucci OFM e i dirigenti del Centro. Nelle cronache del convento ho trovato molte indicazioni precise sullo svolgimento di quei corsi. 

DAL LIBRO "IL CONVENTO DI SAN FRANCESCO DEL BORGO" pagg. 221 e 222:
Nel 1967 il Centro Studi Agricoli della Shell, che aveva preso sede a Borgo a Mozzano da qualche anno, iniziò una serie di corsi di formazione destinati a giovani ed operatori dei paesi in via di sviluppo. Le Cronache del convento, annotano che il 22 ottobre 1967 arrivò a Borgo a Mozzano un padre gesuita guatemalteco, il MRP. Iulian de Heredia Rettore dell’Università Cattolica di Queraltenango per un corso di 45 giorni indetto dalla Shell Italiana. Per tutto la durata del corso il p. gesuita fu ospite gradito, dicono le Cronache, del convento di S. Francesco.
Nel marzo 1968 il dott. Volpi e il dott. Beston della Direzione Generale della “Shell” arrivarono da Genova per visitare i locali del convento e s’impegnarono ad usare, quelli disponibili, per il soggiorno di studenti e laureati di varie nazionalità presenti ai corsi. Si iniziò così una proficua collaborazione che portò benefici economici e creò opportunità nuove per Borgo a Mozzano che, all’epoca, non aveva, strutture ricettive, salvo il piccolo e familiare “albergo Inferno” in via Umberto I. Le Cronache conventuali danno un preciso resoconto dei corsi e dei partecipanti che si ritiene utile riepilogare: il 17 aprile 1968 arrivarono da Londra 17 giovani studenti per un corso Shell di una settimana; dal 17 settembre al 22 novembre furono ospitati per alloggio e colazione 20 studenti appartenenti a vari stati dell’Africa del Nord; il 20 agosto 1969 arrivarono dal Sud America 20 professori per un corso agricolo al Centro Studi della Shell. Si trattennero fino all’8 ottobre; a 12 di essi fu offerto alloggio e prima colazione e, a 8 di questi, anche i pasti. Il 28 marzo 1970 arrivarono da Londra 22 professori per un corso agricolo; si trattennero per due settimane e furono ospiti del convento per alloggio e prima colazione. Il 1° giugno 1970, dal Sud America, arrivarono 18 professori per un corso agricolo che durò fino al 22; furono ospiti per alloggio e prima colazione. Dal 1° al 15 luglio il convento ospitò, per alloggio e colazione, 15 professori che arrivarono dalla Persia (l’odierno Iran) per un corso agricolo. Dal 15 al 30 gennaio 1971 il convento ospitò, per alloggio e colazione, un corso agricolo della Shell composto da 18 professori dell’Emilia Romagna. Nel maggio 1971 si ospitò per tre giorni un gruppo di studenti di Partinico (Sicilia) ed un gruppo di Firenze venuti per conferenze al Centro Shell; ad un terzo gruppo di 14 studenti giunti da Palermo si offrì vitto per cinque giorni nel mese di giugno. Nel giugno/luglio 1971 furono 19 professori del Sud America ad essere ospiti per 40 giorni. Dal 5 settembre al 3 ottobre 1971 furono ospitati con colazione 20 professori provenienti dall’Iran. Dal 16 al 19 luglio 1972 l’ospitalità fu offerta a 20 studenti Sudafricani. Dal 22 al 28 aprile 1973, furono ospiti 12 giovani studenti provenienti dal Nord Africa per un breve corso indetto dalla Shell Italiana. Il grande lavoro di ospitalità di questi gruppi veniva curato direttamente dalla nipote del Padre Bernardino, Alda Michelucci che, con la sua famiglia, viveva al convento aiutando lo zio, rimasto unico frate, nella complessa gestione della struttura.
Pubblicato il 14 marzo 2016

UN ARTICOLO DEL SINDACO GABRIELE BRUNINI SUL MENSILE "IL PONTE DEL DIAVOLO" DEL SETTEMBRE 1998 FA CHIAREZZA SULLA VICENDA DEL CENTRO STUDI AGRICOLI, OGGETTO DI STRUMENTALIZZAZIONE POLIITICA.

Nel Giugno 2025 ho ritrovato questo articolo pubblicato sul mensile borghigiano "Il Ponte del Diavoo" che aggiunge elementi utili alla conoscenza delle attività del Centro Studi Agricoli a Borgo a Mozzano.
 
Ringrazio "Il Ponte" per l'opportunità che mi ha offerto di fare il punto sulla vicenda del così detto Centro Studi Agricoli che se ne è andato a Barga. Poiché mi si chiede di fare chiarezza dovrò, necessariamente, fare un riepilogo di fatti e di atti amministrativi, perlomeno dal 1995, anno della mia elezione alla carica di Sindaco.
Il Centro Studi Agricoli si era insediato a Borgo a Mozzano alla fine degli anni '50 per iniziativa della Shell ed aveva svolto la sua attività fino al  1982, anno in cui, nel disinteresse dell'Amministrazione Comunale di allora ed anche della popolazione, si trasferì a Lucca in località Mutigliano.
L'Amministrazione Scipioni nel 1994 aveva avviato contatti con la Provincia di Lucca per l'organizzazione di Corsi di Formazione e, nella preparazione dei progetti di detti corsi, si era avvalsa della collaborazione di ex dipendenti in pensione del Centro Studi (tra questi il dottor Giancarlo Binazzi) e con questi aveva valutato la possibilità di acquisire il materiale del Centro che, nel frattempo, stava per chiudere la propria attività, presso la sede di Mutigliano.
La nostra Amministrazione, appena insediata, riprese questi contatti, organizzò i corsi di formazione con la Provincia di Lucca, grazie anche alla collaborazione del Centro Formativo di Fornaci di Barga (diretto da Giovanni Alberigi), e dopo lunghe trattative riuscì anche ad acquistare mobili, arredi, documenti e libri di quello che era stato il Centro Studi Agricoli Borgo a Mozzano. Tutti questi beni, inventariati, hanno avuto giusta e motivata collocazione nel Palazzo Comunale, nelle sedi di associazioni, nelle scuole (compreso l'Itis), oltrechè nella sede del Centro Formativo Comunale che si trova in Palazzo Pellegrini, sotto la biblioteca comunale.
L'Amministrazione presentò poi alla Regione Toscana progetti di corsi, redatti dai già citati ex dipendenti del Centro Studi, per cercare di riproporre a Borgo a Mozzano talune attività formative che nel passato ci avevano dato lustro.
Ho volutamente detto Centro Studi, omettendo l'aggettivo "agricoli" perché, ormai nel nostro territorio non c'è più la vocazione agricola di un tempo e le caratteristiche del territorio e della sua gente sono profondamente cambiate. Borgo a Mozzano è oggi il comune più industrializzato della Valle del Serchio ed è su questo che bisogna lavorare ed operare.
Presentati i progetti dei corsi in Regione dovemmo prendere atto (e qui iniziano le nostre disgrazie !!!) che i rapporti con l'Ente Regione per i possibili finanziamenti erano competenza non del Comune ma della Comunità Montana.
 E così,  dopo un viaggio in Regione del sottoscritto con il Presidente Maddaleni, i funzionari dell'Ente e il dottor Binazzi, ex dipendente del Centro Studi Agricoli, per presentare le nostre idee e le nostre proposte, tutti i rapporti furono tenuti dalla Comunità Montana.
Finchè...agli inizi del 1998 si conosce finalmente che è stato assegnato un corso per agronomi alla Comunità Montana e...guarda caso questo avrà sede a Barga. Quando chiedo chiarimenti al Presidente Maddaleni questo mi dice che Barga ha messo a disposizione locali importanti e che noi non ci siamo più interessati del problema (ma non era compito della Comunità Montana curarli anche per noi ?).
L'errore nostro è stato quello di non scatenare allora una campagna di protesta contro la vittoria della politica sulla ragione e sul diritto.
Dalla parte di Barga c'è stata sicuramente la forte influenza della Vice Presidente della Giunta Regionale, nativa di Barga e con fortissimi interessi in quel Comune;  e c'è stato l'appoggio della Giunta della Comunità Montana, dove la nostra Amministrazione non è rappresentata, e dove gli assessori borghigiani Nicla Guidotti e Alessandro Stringari, minoranza in comune, lavorano contro la nostra amministrazione e quindi anche contro Borgo a Mozzano.
Gli stessi ex dipendenti del Centro Studi, autori dei progetti dei corsi presentati in Regione, opportunamente per loro, hanno fiutato da che parte tirava il vento del successo e si sono adeguati. L'ufficio che prima avevano nei locali comunali ora l'hanno alla Comunità Montana, e poco cambia per loro.                                                                                                                                                              Come in tante altre vicende la Comunità Montana ha funzionato da ufficio politico di lotta alla nostra Amministrazione, e ciò ci  è stato fatale.
Bisogna ribadire, comunque, che avere avuto l'assegnazione di un corso per agronomi non vuol dire che è tornato il Centro Studi che ormai non esiste più. E' solo l'assegnazione di un corso per volontà politica, che sarà tenuto in vita politicamente, fino al momento che il vento spirerà in quella direzione. E molti sono quelli che seguono il vento e che ossequiano i potenti di turno.
Chi lo fa per continuare ad avere lauti guadagni; chi, come varie personalità locali, lo fa nella speranza di tornare a manovrare l'opinione pubblica come ha fatto per tanti anni.
A Barga, lo ribadisco, è stato realizzato un normale corso di formazione professionale della Regione Toscana, a cui tra l'altro, nonostante tutto, il nostro Comune ha offerto la collaborazione dando in prestito oltre 300 volumi, patrimonio della nostra biblioteca.
La nostra Amministrazione ha realizzato in questi anni diversi corsi con la Provincia di Lucca ed uno anche con l'Istituto Agronomico dell'Oltremare e continuerà a farlo, disponendo nei locali dell'Itis di ambienti adeguati e consoni.
Su questa vicenda spiacevole si sta orchestrando una polemica politica in chiave elettorale. Una polemica che proprio Guidotti e Stringari, assessori della Comunità Montana, che non hanno difeso gli interessi del loro Comune per far dispetto al Sindaco Brunini, dovrebbero evitare di fare. A forza di correre dove ci sono i centri di potere, forse, certi personaggi si sono convinti di essere cittadini di Barga.
Gabriele Brunini, Sindaco







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