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"SPRAZZI DI LUCE", NOTIZIARIO DELLA PARROCCHIA DI SAN ROCCO DI BORGO A MOZZANO: il 1918

Avevo spesso sentito parlare di un giornalino che veniva distribuito nella Parrochia di San Rocco di Borgo a Mozzano nei primi decenni del XX secolo, ma conoscevo solo il titolo "Sprazzi di Luce". Sapevo che nell'archivio parrocchiale ne esisteva una raccolta, ma qualcuno mi aveva detto che poteva essere andata perduta. Mi ero sempre ripromesso di parlarne con il "sacrestano" storico della Parrocchia, Giuseppe Brunini, pensando che ne avesse una raccolta ma, come spesso succede, talvosta si arriva tardi agli appuntamenti e le persone scompaiono, portandosi con sè tanti segreti.
Finalmente mi sono deciso e, con il permesso del Parroco Don Francesco Maccari, ho dato un'occhiata ai documenti dell'archivio di San Rocco, che ora sono nella canonica di S. Iacopo. E così,  in un faldone, molto alla rinfusa, ho trovato un pò di copie di quel giornaletto di cui avevo sentito parlare: SPRAZZI DI LUCE.
Le annate che ho trovato e che ho riordinato, incomplete, vanno dal 1918 al 1932. In quel periodo il Rettore della Parrocchia è don Agostino Farnocchia, che a San Rocco è rimasto dal 1894 al 1932.
La pubblicazione del mensile inizia proprio con il gennaio 1918. Il giornaletto, stampato in un unico foglio su quattro facciate, come "bollettino interparrocchiale mensile" è edito a Montecatini dalle "Arti Grafiche Montecatini". Le parrocchie usano una delle quattro facciate come notiziario mensile, mentre le altre pagine sono usate dalla redazione. Nel primo numero il Rettore di S.Rocco, Don Farnocchia spiega il perchè della pubblicazione (l'intera pagina del primo numero è pubblicata nelle immagini di questa pagina).

L'annata 1918 di "SPRAZZI DI LUCE"
Il numero di gennaio si apre con un articolo del Rettore Farnocchia che spiega le ragioni del bollettino mensile (la pagina è leggibile nelle immagini).
In un altro articolo si invitano i parrocchiani a contribuire all'acquisto di un RICCO PARATO IN QUARTO, composto da una pianeta, due tunicelle ed un piviale. Quello esistente nella parrocchia, come riferisce l'articolo, risale al 1782 ed è "logoro dal tempo".
Sono anche elencati i defunti della parrocchia e, tra questi si notano 3 neonati (Martini Lauro di giorni 3, Martini Vezio di giorni 10 e Berlenghi Pietro di mesi 5)) e una bambina (Aruspici Vanda di anni 3).
Sono indicati anche gli orari delle SS. Messe nella Parrocchia di San Rocco di Borgo a Mozzano: festive 7,30 e 9,30, feriale ore 7,45.
L'anno 1918 è ancora anno di guerra e nel giornalino parrocchiale, nel numero di febbraio, si fa un ricordo di tutti i parrocchiani di San Rocco di Borgo a Mozzano che sono sotto le armi. Si da anche notizia che il Pievano di Cerreto, Don Giulio Bertolucci, è stato chiamato alle armi.
Nel numero di marzo si parla di parrocchiani di San Rocco prigionieri di guerra, come Garibaldi Augusto e Pietro Motroni, di cui si ricorda l'attività di sacrestano della chiesa di S. Rocco di Borgo a Mozzano. Nel numero di aprile si cita una cartolina ricevuta dal parrocchiano Guasperini Ruggero che si trova sotto le armi. Alla Pasqua 1918 le famiglie della Parrocchia di S. Rocco di Borgo a Mozzano sono 118 e in servizio militare ci sono 56 uomini. Nel numero di giugno/luglio 1918 di Sprazzi di Luce si da notizia della concessione della medaglia di bronzo al valor militare a Eugenio Orsini della Parrocchia di San Rocco di Borgo a Mozzano e si informa che Guasperini Firenze, caporale di fanteria, è stato preso prigioniero e si trova in Austria. Si informa anche che l'11 maggio 1918  una missione della Croce Rossa americana venne a Borgo a Mozzano consegnando la cospicua somma di 5000 lire alle famiglie bisognose dei richiamati del Comune di Borgo a Mozzano.
Nel numero di agosto/settembre il notiziario parrocchiale informa che dal 22 luglio 1918  sono arrivati al convento di San Francesco di Borgo a Mozzano oltre 60 profughi assistiti dal Comitato Cittadino di assistenza. 
Nel numero di ottobre si informa che l'8 settembre 1918 per iniziativa del Fascio Femminile di Borgo a Mozzano si è tenuta una conferenza patriottica con la prof.sa Emma Rossi.
Nel numero di novembre si segnala che il soldato Eugenio Orsini di S. Rocco di Borgo a Mozzano, che si trova sotto le armi,  è stato promosso sergente e che una lettera di encomio è stata ricevuta anche dall'artigliere di montagna Rinaldo Paoli anche lui sanrocchino. Sempre nel numero di novembre si evidenzia che, nella chiesa di S. Rocco di Borgo a Mozzano, si venera S. Andrea di Avellino (il 17 novembre).









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