BORGO A MOZZANO: NEL 1925 SI CANTAVA IL "TE DEUM" PER LA SALVEZZA DEL DUCE
Il numero di dicembe 1925 riporta il resoconto dei festeggiamenti per l'anniversario della vittoria, che si sono svolti il 4 novembre 1925, data in cui fu posta anche la prima pietra del costruendo monumento ai caduti di Borgo a Mozzano, in piazza della stazione. Dopo la benedizione impartita dal Proposto Don Carlo Lencioni, parlarono in piazza, applauditissimi, il Segretario del Fascio borghigiano Rag. Francesco Lotti, L. Orena e il Commissario Prefettizio Angelelli.
Sempre nello stesso resoconto il Bollettino riporta anche la cronaca di un "Te Deum" di ringraziamento che fu cantato nella chiesa di S. Iacopo il giorno 5 novembre 1925, "in seguito al nefasto attentato provvidenzialmente fallito contro il Capo del Governo". Il giorno 4 novembre, infatti, il deputato socialista e massone Tito Zaniboni aveva organizzato un attentato contro Mussolini a Bologna, che fallì per l'intervento della Polizia. La cerimonia religiosa di Borgo a Mozzano si svolse alle ore 4,30 del pomeriggio presso la chiesa propositurale, "per ringraziare la Provvidenza Divina di aver risparmiato alla Patria nostra tanta sventura. La chiesa borghigiana, noostante il maltempo - prosegue il resconto del Bollettino - era letteralmente piena; vi erano i parroci viciniori e tutte le autorità; associazioni e scuole con la bandiera. Molti erano accorsi anche dai paesi limitrofi: tutte le chiese sonavano a festa". Il resoconto della giornata si chiude con il commento: "Un imponente corteo attraversò poi tutto il paese di Borgo a Mozzano, accompagnato dalla banda locale e da quella di Pescaglia".
Con un resoconto così, del Rettore Don Farnocchia, che non era solito scendere a compromessi, è difficile pensare che, in quegli anni, non ci fosse consenso attorno al fascismo.