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"SPRAZZI DI LUCE", NOTIZIARIO DELLA PARROCCHIA DI SAN ROCCO DI BORGO A MOZZANO: IL 1930

Gennaio 1930
L’annata 1930 di “SPRAZZI DI LUCE”,
bollettino della Parrocchia di S. Rocco di Borgo a Mozzano,  si apre, nel bollettino di gennaio, con un saluto del Parroco ai fedeli abbonati del bollettino parrocchiale.
Viene poi data notizia che, al 24 novembre del precedente anno (1929) c'è stato il rinnovo delle cariche del CIRCOLO CATTOLICO FEMMINILE N.S. DI LOURDES.

Viene poi pubblicato il resoconto dei registri parrocchiali del 1929 che vede: 9 battezzati, 8 matrimoni e 10 morti.

Febbraio 
Il bollettino di febbraio non segnala nulla di particolare, se non la raccomandazione del Parroco di genuflettersi davanti al SS. Sacramento e l'elenco dei nuovi libri arrivati per la Biblioteca Cattolica della Parrochia.
Viene data notizia che anche per il trascorso Natale l'organista Aldo D'olivo ha regalato una "pastorella" da lui composta che, come dice il Bollettino, è la quinta composizione di questo genere del D'Olivo.
L'Arcivescovo ha premiato per l'anno scolastico 1928/1929 i seminaristi della Parrocchia Vasco Ciardelli e Romolo Motroni.
Si è svolta con la consueta solennità la festa di N.S. di Lourdes il giorno 11 febbraio.

Marzo
Nel Bollettino di marzo ci sono le raccomandazioni per la quaresima, c'è il resoconto della Festa della Madonna di Lourdes (alla comunione generale parteciparono circa 300 persone) e un invito a partecipare ai pellegrinaggi a Lourdes organizzati nel corso del 1930 dalle Diocesi di Lucca e Pisa.

Aprile
Il bollettino di aprile riepiloga tutte le funzioni della settimana santa e pubblica un "necrologio" sulla morte, avvenuta a San Paolo del Brasile di un parrocchiano colà emigrato: Gaudenzio Gherardi di anni 76. La morte è avvenuta il 9 gennaio 1930. Nel 1904, dice il necrologio, era entrato nella Compagnia di S.Rocco e ne era stato Priore e Vice Priore negli anni dal 1905 al 1918.

Maggio
Il bollettino di maggio si apre con un ricordo di Alessandro Manzoni, a 57 anni dalla morte (evidentemente al Parroco stava bene farlo in questa data).  In particolare il Parroco cita una frase del Manzoni dedicata a Gesù Sacramento: Ostia umil, sangue innocente, Dio presente, - Dio nascosto: Figlio d'Eva, eterno Re. China il guardo, Iddio Pietoso, a una polve che Ti sente, che si perde innanzi a Te.
Il Parroco da poi notizia che un parrocchiano ha promesso di fare un candeliere a sue spese. dei sei che il Parroco ritiene necessari per la chiesa. Il Parroco informa poi che il 17 aprile è stata impartita la prima comunione al bambino Felio di Lino Servadei, che poi si è recato a Glasgow in Scozia con i genitori.
Il Parroco ribadisce anche la bellezza delle processioni nella sera del giovedì santo nella visita ai sepolcri (parola poco adatta - dice il Parroco - ad indicare il mistero del giovdì santo). La Parrocchia di Corsagna, come sempre, si distinse per esecuzione di scelti pezzi di musica. Ci piace rilevare, conclude il Parroco, che il sepolcro della nostra chiesa fu fra i più ammirati per la bella disposizione e lo sfarzo dei fiori, delle vecce e dell'illuminazione.

Giugno
Il bollettino del mese di giugno 1930 dedica spazio al passaggio, in data 12 maggio 1930, dal paese del Capo del Governo S.E. Mussolini.  Ecco quello che scrive il Parroco don Agostino Farnocchia su Sprazzi di Luce, arricchito di notizie fornite dal sottoscritto.

"La mattina del 12 maggio, da tutti i paesi della nostra Provincia, si riversarono in Lucca gruppi numerosissimi di gente, rappresentanze di fasci, di combattenti, di associazioni di ogni specie, per vedere ed acclamare il Capo del Governo, S. E. Mussolini, che veniva ad onorare la Città colla sua presenza". Il bollettino informa poi che Mussolini rimase in forma privata presso Lucca, fino al 16 maggio, risiedendo nella Villa Mansi, "effettuando delle escursioni in vari luoghi della Provincia. Il giorno 15 maggio 1930 - prosegue il resoconto di "Sprazzi di Luce"- il Duce si recò a visitare la tomba di Pascoli; in tutte le borgate , in tutti i paesi, attraversati dal Duce, si svolsero scene di entusiasmo". Il corteo di auto del capo del Governo, proveniente da Lucca, percorse sicuramente la Statale n. 12 e la popolazione di Borgo a Mozzano l'attese al "ponte del diavolo". Ecco la descrizione del passaggio:"Tutta la nostra popolazione ne attese il passaggio presso il Ponte della Maddalena. Appena comparve l'automobile del Duce, la folla scattò in una ovazione vibrante ed entusiastica al grido di: Viva il Duce".     

Il corteo di auto proseguirà poi per Bagni di Lucca, entrando dalla piazza del Ponte d'Oro a Chifenti ed attraversando il "ponte delle catene" del Nottolini (come testimonia una foto dell'Istituto Luce che pubblico nelle immagini di questa pagina). Dopo Bagni di Lucca il Duce, nella giornata del 15, visiterà Castelvecchio Pascoli, la S.M.I. di Fornaci di Barga e poi Barga e il suo Duomo. Nell'occasione il Duce darà a Barga il titolo di "città".

Al ritorno è molto probabile che  il corteo di auto di Benito Mussolini abbia percorso la strada Lodovica, visto che la popolazione di Borgo a Mozzano attese  il passaggio presso il "ponte pari", come testimonia, ancora, il resoconto di Don Farnocchia su Sprazzi di Luce: "Al ritorno di Lui, il popolo era in attesa presso il Ponte Pari, e volle ripetergli ancora una volta il grido di esultanza, di ammirazione e di gratitudine per quanto il Duce ha fatto a vantaggio della Patria, liberandola dal bolscevismo, e a vantaggio della religione, ridonando tranquillità alle coscienze cattoliche coll'auspicata conciliazione". E dopo questo "forte" giudizio politico, che testimonia quale fosse il "consenso" di cui godeva in quegli anni il fascismo e Mussolini, l'articolo del bollettino si chiude con questa frase: "Il Duce, commosso, ebbe per tutti un sorriso di soddisfazione".

Nel bolletino di giugno c'è poi l'invito a celebrare il mese di Sacro Cuore, con una visita in chiesa ogni giorno e, in conclusione, viene data notizia della riunione della Confraternita di San Rocco, tenuta il giorno 27 aprile, presenti 23 confratelli. Le cariche furono così assegnate: Priore Brunini Francesco, Vice Giusti Guglielmo, Camarlingo Babboni Luigi e Cancelliere Brunini Giuseppe. La Compagnia stanziò la somma di 400 lire per l'acquisto dei nuovi candelieri.

Luglio
Il bollettino del mese si apre con una lunga dissertazione del Parroco, don Agostino Farnocchia, sull'abitino del Carmine, una devozione iniziata dal carmelitano Simone Stoch, a cui apparve la Vergine Maria.

Il 12 luglio il Rev. Chierico Romolo Motroni riceverà l'Ordine Sacro del Suddiaconato.

l'11 di luglio inizierà la novena del S.Cuor di Maria in preparazione delle festa che si terrà il 20 luglio. Camarlinghe della festa sono in questo anno 1930 Luisa Pellegrini e  Giulia Amadori.
Proprio in occasione della festa verranno inaugurati 10 nuovi candelieri, lavorati e dorati dal premiato laboratorio di Arte Sacra di Smeraldo Michelini e figli di Lucca. Verranno inaugurati anche due arredi di stoffa damascata per le colonne del presbiterio della chiesa, acquistati da due fanciulle della parrocchia che vogliono rimanere ignote.

Agosto 
Nel bollettino di agosto c'è il disappunto del Parroco per la mancata inaugurazione dei candelieri, non consegnati in tempo dalla ditta Smeraldo Michelini e figli di Lucca.

Ci sono poi i rallegramenti per studenti di S.Rocco e S.Iacopo che si sono fatti onore negli studi del trascorso anno scolastico: Romolo Motroni e Vasco Ciardelli, che sono in seminario, Giovanni Guaspari che ha conseguito la laurea in medicina, Adele Cheli, Giacomo Barsi, Gaetano Guaspari, Sergio Trogi, Rodolfo Palagi, Lino Ciardelli e Marcello Biagi.

Il bollettino si conclude con 8 massime sulla "CASA BEATA".

Settembre
Il bollettino di settembre annuncia le feste del mese: la natività, il nome e i sette dolori di Maria Santissima. In particolare nella chiesa di S.Rocco si celebrava la festa della Vergine Addolorata, nel bellissimo altare, con la statua vestita, che era proprietà della famiglia Santini, che possedeva il grande palazzo con ingresso sulla piazza della chiesa. In tale occasione, scrive il Parroco, si intona lo Stabat Mater e invita a meditare sulle sette spade che trafiggono il seno di Maria.

Finalmente si inaugurano i nuovi candelieri fatti dalla ditta Smeraldo Michelini di Lucca.

Continuano gli elogi per studenti che si sono fatti onore, come Duilio Ricci di Costantino e Norma Palagi, che ha conseguito il diploma di maestra di piano presso la R. Accademia Filarmonica di Bologna.

Il Parroco si complimenta poi con il Rev.mo Mons. Dottor Emilio Giusti, oriundo di Oneta e dal 1889 al 1894 domiciliato nella parrocchia di S.Rocco divenuto sacerdote nell'America del nord (Springfield - Illinois) e poi cancelliere vescovile in quella città. Trovandosi in vacanza in Italia celebrerà messa anche nella chiesa di S.Rocco dove ha ricevuto comunione e cresima.

Ottobre
E' il mese del Rosario. Don Farnocchia ricorda il Breve del S.Padre del 4 settembre 1927 che concede l'indulgenza plenaria a chi recita il rosario davanti al tabernacolo.

Il Parroco ricorda che esiste una Associazione parrocchiale di cui fanno parte tutti i capi famiglia che provvede all'olio per la lampada del SS.Sacramento ed altre necessità.

Il 30 agosto le socie del Circolo della gioventù femminile cattolica e l'educantato di Santa Dorotea hanno fatto una gita a Villa Bernardini di Saltocchio.

Il Parroco da notizia della morte di ELIDAMO D'OLIVO avvenuta il 10 settembre 1930 all'età di 76 anni. Fondatore della filarmonica paesana, organista della chiesa. Sopportò con cristiana rassegnazione la morte della moglie Maddalena, della figlia Ebe e del figlio Annibale D'olivo, capitano dell'esercito morto nella prima guerra. mondiale.

Novembre 
Il Parroco da notizia della giornata della Pontificia Opera della Propagazione della Fede tenuta il 19 ottobre, con una raccolta di 340 lire.

Viene data informazione sui nuovi libri della biblioteca della Scuola di Religione e su una poesia composta dal Canonico Prof. Giuseppe Pellegrini pubblicata sull'Eco di Montenero. Dedicata naturalmente alla Madonna.

Dicembre 
Il numero di dicembre si chiude con una dissertazione del Parroco don Agostino Farnocchia sulle festività del dicembre.

Scrive che la domenica fra l'ottava dei defunti ci fu l'esposizione solenne e la predica del Purgatorio tenuta dal canonico Prof. Giuseppe Pellegrini con circa 500 comunioni, "quasi totalmente di donne". "Fa pena vedere la generalità degli uomini che vanno bensì al cimitero...ma non si curano di fare la comunione"; questo scrive il Parroco.

Vengono elencati i lavori fatti nell'anno 1930:
costruito il nuovo pavimento della chiesa a mosaico e la grotta di lourdes; fatte le nuove panche e le bussole alle porte della chiesa; due lampadari in ferro battuto; stoffe e addobbi; dieci nuovi candelieri; ricostruito il tetto del campanile, ecc.
In conclusione il Parroco ringrazia "qualche fanciulla che settimanalmente fornisce di fiori belli e freschi a Gesù Sacramento".














 

 









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