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500 ANNI FA, IL 1 FEBBRAIO 1524, PAPA CLEMENTE VII AUTORIZZAVA LA FONDAZIONE DEL CONVENTO DI SAN FRANCESCO DI BORGO A MOZZANO

500 anni fa, il 1 febbraio 1524, Papa Clemente VII, 219° Sommo Pontefice, appartenente alla potente famiglia fiorentina dei Medici, accogliendo le richieste pervenute dal popolo del Borgo e dei paesi circonvicini, con propria “bolla” o “breve”,  autorizzava la costruzione di un convento per accogliere i frati francescani dell’Osservanza che, già dal 1514, erano venuti a Borgo a Mozzano (che al tempo si chiamava anche “Borgo di Lucca”) ed avevano trovato alloggio presso un’abitazione attigua all’oratorio del SS. Crocifisso.
 
Il documento pontificio originale, che si credeva perduto, è stato invece ritrovato nell’archivio della Provincia Toscana dei Frati Minori di Firenze, grazie alle ricerche effettuate da uno studente dell’Università di Firenze, il dottor Ignazio Pirronitto che, nell’anno scolastico 2018/2019 ha discusso la propria tesi incentrata su “L’ ’Archivio Storico del Convento di San Francesco in Borgo a Mozzano – Inventario (1524-1981)”. Si tratta di una bolla pergamenacea plumbea, indirizzata alla comunità di Borgo a Mozzano con la quale Papa Clemente VII autorizza l’erezione del nuovo convento.
 
Nel documento di Papa Clemente VII, sono specificati i requisiti necessari per la costruzione dell’edificio “cum ecclesia, humili campanile, campane, claustro, refectorio, dormitorio, horto, hortinijis et olias necessarijs officinis... ”.
 
La Soprintendenza nell’apporre il vincolo previsto dall’art. 4 della legge 1 giugno 1939 n. 1089, giudicava il complesso conventuale di Borgo a Mozzano uno dei più importanti esempi di architettura osservantina cinquecentesca, conservatasi nella provincia di Lucca.
 
Fra Antonio da Brandeglio che del convento del Borgo, passato negli anni dagli Osservanti ai Riformati, fu guardiano nel 1699, ci fa sapere che i Frati Minori, arrivati nel 1514, costruirono, dopo l’autorizzazione papale del 1524, un Convento formale…più adatto e salubre…sul colle, nel luogo detto alle Polle o Pollacchie, e in tre anni lo resero compito, non senza stupore, considerata la loro mendicità…”.
Il convento di San Francesco, a Borgo a Mozzano, è ancor oggi un edificio imponente e significativo, che sorge su una piccola altura che domina la parte sud dell’abitato, sotto “Macea” e “Bandiera”.
 
Le Cronache ci dicono che tanta era la devozione della gente del Borgo e dei paesi circostanti verso l’Ordine francescano, sicuramente accesa dal passaggio in questa terra di predicatori come Bernardino da Siena, il Beato Ercolano da Piegaro e Bernardino da Feltre, che fu rivolta una supplica al Sommo Pontefice Clemente VII affinché fosse concessa la facoltà di costruire un convento nel distretto di Borgo a Mozzano; cosa che il Papa fece con il “Breve” del 1 febbraio 1524, più volte richiamato.
 
Questo convento che rappresenta una lunga storia di fede e di carità che dura da 500 anni, è oggi nelle mani della Confraternita di Misericordia, che ha ottenuto il convento in donazione dall’Ordine dei Frati Minori della Provincia Toscana. Questo gesto di generosità grande merita riconoscenza e sprona a ricordare con solennità l’anniversario in tutto questo anno 2024. Fin dal 1981, anno in cui i Frati Minori lasciarono il convento (l'ultimo frate presente fu Padre Bernardino Michelucci, ofm) il legame e la collaborazione della Misericordia con i seguaci di Francesco d'Assisi non si è mai interrotta, e sempre si sono celebrate a Borgo a Mozzano le principali festività francescane. Da alcuni anni poi l'attività del "Centro Francescano di cultura e spiritualità", costituito all'interno della Misericordia, vede la presenza, almeno mensile, di Fra Mario Panconi, ofm, archivista e bibliotecario della Provincia Toscana, con cui è in atto una bellissima collaborazione. Ci piace ricordare anche le presenze, a Natale e Pasqua, di Fra Fortunato Iozzelli, ofm, per celebrare le funzioni al convento. Per l'anno di questo quinto centenario sono previste una serie di iniziative, culturali e religiose, che saranno a breve definite. Già il 27 gennaio 2024 è stato presente a Borgo a Mozzano il Padre Ministro Provinciale dei Frati Minori della Toscana Fra Livio Crisci che ha celebrato la S. Messa nell’occasione del 41mo anniversario di apertura del Centro Accoglienza Anziani, oggi “Convento di Sn Francesco – RSA”.
Fra Livio Crisci ha espresso parole di apprezzamento e di riconoscenza per l’opera assistenziale della Misericordia.

Negli anni la Misericordia ha dato alle stampe libri interessanti sulla storia del convento come:
IL CONVENTO DI SAN FRANCESCO DEL BORGO, di Gabriele Brunini, edito nel 2013 da Maria Pacini Fazzi di Lucca; A SUA IMMAGINE La vita di San Francesco negli affreschi del convento di Borgo a Mozzano, scritto dal Professor Christopher Stace con la collaborazione del francescano Br. William Short, ofm, edito da Maria Pacini Fazzi di Lucca nel 2016 e IL BELLO CI FA BUONI, libro fotografico realizzato con la collaborazione del Labirinto dell’Immagine, dei fotografi Augusto Biagioni e Alberto Silvestri di Lucca e i commenti di Roberto Guastucci.

Gabriele Brunini - 31 gennaio 2024
 







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