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MARIA LUISA DI BORBONE, DUCHESSA DI LUCCA, LA SOVRANA CHE RESTITUI' AI FRANCESCANI IL CONVENTO DI BORGO A MOZZANO

Ricorre il 13 marzo il bicentenario della morte di MARIA LUISA DI BORBONE Duchessa di Lucca (1782-1824). Toccò a Lei “ristabilire le cose della Chiesa” e riaprire i conventi soppressi da Napoleone nel 1810. Reintrodusse i Cappuccini a Villa Basilica, concesse S. Cerbone agli Osservanti, ma, soprattutto, la nostra attenzione è data dal fatto che  restituì ai Francescani Riformati (frati minori che appartenevano alla "più stretta Osservanza") il nostro convento di Borgo a Mozzano.
Il documento autorizzativo porta la data del 30 dicembre 1817 e ci fa sapere che "Sua Maestà l'Augustissima nostra Sovrana - autorizzò i Padri Riformati - ad abitare senza veruna corresponsione il Monastero detto di S. Francesco di codesto Comune, ed a rivestire l'abito Religioso".

Le soppressioni napoleoniche colpirono a Borgo a Mozzano il convento dei frati francescani, quello di S. Teresa (delle carmelitane scalze) e quello delle Figlie di S.Francesco di piazza del mercato.

Dopo l'intervento riparatore di Maria Luisa si avrà una grande riconoscenza verso quel casato da parte dei francescani, che continuerà anche con i successori della nobildonna, la cui "reggia" fu nella villa "Le Pianore" di Capezzano (Camaiore), restaurata dall'architetto Domenico Martini di Borgo a Mozzano.
Al funerale del duca Roberto I, nipote di Maria Luisa, che si svolse a Capezzano il 20 novembre 1910. curato proprio  dall'architetto Martini, dal convento del Borgo partieciparono dieci frati.

Gabriele Brunini, IL CONVENTO DI SAN FRANCESCO DEL BORGO, Maria Pacini Fazzi Editore - novembre 2013, pagg. 143, 144, 145 e,146.







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