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IL DOVEROSO RICORDO DI DON ALDO MEI E L'ODIO PER I RELIGIOSI NELLE GUERRE.

Il giorno 4 agosto ricorreva il 79° anniversario della fucilazione di Don Aldo Mei (1912-1944), ad opera dei tedeschi, sugli spalti delle mura di Lucca.
Uno degli episodi incredibili, avvenuti anche nella nostra provincia, quando l'arrivo delle truppe alleate era ormai prossimo e il fronte stava per spostarsi in Garfagnana. Incredibili e inaccettabili saranno tanti altri epidodi come l'eccidio assurdo di S. Anna di Stazzema, l'irruzione nella villa lucchese Giorgi/Moroni, o quella tragica e cruenta nella Certosa di Farneta. Furono davvero tanti e voglio ricordarli tutti e onorare tutte le vittime innocenti.
Al ricordo di Don Aldo Mei, fatto dal prof. Umberto Palagi, si è aggiunto un commento del borghigiano Francesco Poggi, che condivido e merita di essere citato. Eccolo:


Il ricordo di Don Aldo Mei mi riporta allo studio del periodo degli anni intorno alla seconda guerra mondiale ed alla violenza perpetrata contro i sacerdoti ...la guerra civile spagnola aveva fatto scuola ... tra il 18 luglio del 1936 e il 1 aprile 1939, vengono uccisi 4.184 sacerdoti, 2.000 tra monaci e altri religiosi, 283 suore, 12 vescovi, soprattutto per mano repubblicana e del Fronte Popolare. Di questi alcuni sono stati dichiarati Santi dalla Chiesa , soprattutto ad opera di Papa Francesco. L'Italia non avra' i numeri della mattanza spagnola ma dara' il suo terribile contributo. Saranno 66 i sacerdoti uccisi dai tedeschi o dai fascisti, ad iniziare proprio da Aldo Mei, e 93 quelli uccisi dai partigiani, l'ultimo dei quali Don Umberto Pessina, ucciso a Correggio il 18 giugno 1946. (Francesco Poggi)

Gabriele Brunini - 6 agosto 2023







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