Silvio Berlusconi è da vent'anni sotto attacco di una certa magistratura, che tenta pesantemente di intervenire, spesso con indagini ad orologeria, nella vita politica italiana.
Ed il PDL fa bene a difendere il suo leader che ha, indubbiamente, meriti grandi, pur non essendo immune da colpe significative, politiche e non,  di cui si doveva (da tempo) e si deve (anche ora)  avere coraggio e forza di discutere, per andare avanti. Così come fa bene ad esprimergli solidarietà, nel tempo del suo ricovero ospedaliero e delle assurde visite fiscali.

Ma Berlusconi non è tutto; ed il centrodestra non può essere assente dal dibattito su come uscire dalla crisi politica, economica, sociale che ci attanaglia, che crea insicurezza e disperazione, che rende incerto il futuro dei giovani.
Il PDL non può pensare di parlare solo delle vicende giudiziarie del suo leader o, addirittura, di abbandonare il Parlamento. 

Dare risposte coraggiose ed immediate all'Italia è un dovere di tutto lo schieramento di centrodestra, che ha chiesto voti agli italiani per governare o per stare all'opposizione ma, comunque, per affrontare i problemi della gente.

Svegliatevi:  PDL, LEGA, FRATELLI d'ITALIA,  perchè non ci sono più gli esami di riparazione !

12 marzo 2013