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2001: GIA' SI FACEVA DI TUTTO PER PERDERE......

Pubblico di seguito una nota del febbraio 2001 dove denunciavo un comportamento assurdo dei partiti che componevano la Casa delle Libertà.................
Il Collegio 25, uno dei più sicuri per il centrodestra, passò alla sinistra.......


Sul balletto delle candidature lettera aperta del Sindaco Brunini alla Casa delle Libertà

TOLGO IL DISTURBO

Si avvicina, finalmente, il giorno in cui le candidature per i collegi e per la Provincia saranno decise dai partiti del centrodestra. E prima che ciò avvenga ritengo opportuno fare alcune valutazioni per rispetto alla mia libertà di pensiero, che ho sempre fortemente difeso, e per chiarezza di informazione di fronte ai tanti elettori che mi hanno votato a Borgo a Mozzano e verso quelli che auspicavano una mia possibile candidatura al collegio 25 di Capannori e Valle del Serchio.
Le prime valutazioni le faccio al mio partito di appartenenza, Alleanza Nazionale, ed al suo direttivo provinciale di cui faccio parte, comunicando ufficialmente che rinuncio a quella candidatura ormai solo virtuale alla presidenza della Provincia, a cui ero stato indicato assieme al dott. Marco Agnitti.
Credo che per rispetto ad entrambi non si può arrivare agli ultimi giorni della trattativa senza voler scegliere. Soprattutto ciò è una presa di giro per chi come il sottoscritto conosce che la dirigenza del partito non vuole scegliere perché sa di non volere o di non potere lottare per la presidenza e, qundi, di fatto, ha già scelto la vicepresidenza per Agnitti  nella speranza di aver più assessori in caso di, ipotetica, vittoria. Prova di questo è che il giorno 14 febbraio il direttivo di AN ha firmato un documento in cui ancora rivendica la presidenza della Provincia, mentre il coordinatore di F.I. Placido dichiara che il giorno 12 si è raggiunta un'intesa di massima, accettata da Ravenni, per la presidenza al forzista Santini con vicepresidenza ed assessori ad AN. Se la vicenda non è ancora chiusa è solo perché il Biancofiore ha puntato i piedi e ha chiesto di discutere il problema ad un tavolo romano.
Per questo motivo tolgo il disturbo e rinuncio io ad essere candidato di un posto che, di fatto, non esiste.
Per quanto riguarda il collegio 25, per il quale avevo posto autonomamente la candidatura con un appello a Fini e Berlusconi, Alleanza Nazionale non ha mai rivendicato quel collegio, ben sapendo che poteva averne diritto e che la candidatura del sindaco di Borgo a Mozzano poteva avere in quel contesto serie possibilità di successo e contare sul consenso di tante altre componenti del Polo di centrodestra ed anche oltre.
A questo punto alcune valutazioni devo farle anche nei confronti della Casa delle Libertà perché, a mio giudizio, sta gestendo le candidature togliendo ogni entusiasmo agli elettori e mettendo a grave rischio la possibilità di successo. Non si può non valutare che il territorio lucchese ha una propria specificità, rispetto al resto della Toscana, di cui si deve tener conto, che è rappresentata dalla tradizione della presenza dei cattolici nella vita pubblica e dal forte radicamento del volontariato in tutti i paesi della provincia, grandi e piccoli che siano.  Non si può imporre candidati estranei alla realtà del territorio e pensare che tutti accettino le decisioni dall'alto. Questo provocherà disaffezione alla politica e disaffezione al voto, con tutte le conseguenze che si possono immaginare. Con questo modo di agire il nostro territorio provinciale e la Valle del Serchio non riusciranno mai ad esprimere, al di là del senatore Pera, figure di rilievo nel contesto della politica nazionale e continueranno così ad essere territorio di conquista elettorale e di possibili successi per la sinistra.
Di certo alla Casa delle Libertà gli interventi del sottoscritto e del sindaco Tognarelli, gli unici che hanno tentato inutilmente di creare un dibattito pubblico sulle candidature, hanno dato fastidio. I tanti amici che credevamo di avere, e che in privato ci assicuravano il sostegno, hanno evitato di prendere posizione pubblica per paura di irritare i potenti di domani. Per questo conviene togliere il disturbo ed attendere gli eventi; con la sicurezza però di interpretare l'orgoglio della gente che nella riscossa del centrodestra ci crede davvero.
Sarei solo curioso di conoscere se la Casa delle Libertà, così esperta in sondaggi elettorali, ha promosso anche qualche sondaggio sul nostro territorio per conoscere gli umori della gente che nei prossimi mesi, finalmente, riceverà la scheda elettorale per esprimere il proprio voto e sui candidati più accettati o graditi.
Non riesco nemmeno a capire che fine abbia fatto il documento che diversi Sindaci della Lucchesia appartenenti alla Casa delle Libertà avevano firmato fin dall'ottobre scorso rivendicando un ruolo per chi rappresentava la gente e chiedendo garanzie su candidature "espressione del collegio" e sul "ruolo prioritario della Piana Lucchese, della Media Valle del Serchio e della Garfagnana" nelle elezioni provinciali". Questo vuol dire che non solo non si tiene conto degli appelli del Sindaco di Borgo a Mozzano, ma non si tiene in considerazione nemmeno quelli dei Sindaci di Capannori, Altopascio, Montecarlo, Pescaglia sottoscrittori del documento medesimo.
Peccato che nessuno della nostra Provincia abbia partecipato alla maratona televisiva del "grande fratello" perché in quel caso il lavoro di chi deve scegliere i "candidati migliori" (come voleva Berlusconi) sarebbe stato più facile; avremmo potuto candidare e votare il  "nostro Taricone".
Questo è un intervento fuori dal coro, ma è un estremo tentativo di riaprire un dibattito con gli uomini liberi.
Mi auguro di sbagliare, ma stiamo preparando, con i nostri errori, una facile campagna elettorale alla sinistra che vorremmo battere.
 
Li  16/02/2001
 
Gabriele Brunini - Sindaco di Borgo a Mozzano
 
 
 







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