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IL PRESEPIO DI MIO PADRE...

Ogni anno, a Natale, mio padre costruiva in casa un grande presepio. Lo aiutava nella realizzazione Quintilio Cerù, pittore e scultore onetino, amico di mio padre. Quintilio lavorava come bozzettista alla fabbrica di ceramiche e presepi Fontanini che, in quegli anni, era a Borgo a Mozzano, in località "venezia".
I personaggi del presepio erano in cartapesta, prodotti proprio dal Fontanini; quelli che la gente chiamava "mammalucchi".
Io e mia sorella Carla assistevamo al grande lavoro, che durava svariati giorni, ma non potevamo partecipare.
Durante il periodo natalizio la casa era visitata da tanta gente, che veniva  per vedere l'opera realizzata; e così era per noi ancora più festa. 
In quel tempo abitavamo a San Rocco, in una casa in affitto,  nella borgata,  tra la chiesa e il ponte pari, al n. 195. Il presepio veniva fatto sul terrazzo che guardava verso via dell'Ortolano e la ferrovia, ma lo si poteva ammirare dall'interno del salotto, dalla finestra che dava sul terrazzo. Il salotto era una grande stanza, molto fredda e umida, che solo in quel periodo veniva aperta e visitata; poi tutti si fermavano in cucina, dove c'era la stufa "ecomica" a legna, sempre accesa, per degustare la "befana" e gli altri dolcetti che mia madre Flora preparava per i visitatori. 
Questa è la foto del presepio del 1960, con cui mio padre Settimo vinse il primo premio al concorso dell'Enal Provinciale per la "sezione famiglie". Conservo ancora la medaglietta d'oro che tenevo al collo con la catenina.
Un bel ricordo......

Scritto il 12 dicembre 2014







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