Che fascino le vecche cartoline. 
Alcune ci  parlano, ci raccontano, ci ricordano fatti importanti,  ci hanno accompagnato nella vita.
Cose difficili da capire nei tempi di oggi, negli anni della posta elettronica.
Una di queste, che è ben presente nella mia mente, rappresenta un giovane alpino, sull'attenti, che presenta l'arma, mentre dietro a lui sfilano, marciando, altri giovani alpini e sullo sfondo si intravedono le vette delle Alpi.
Come usava all' epoca ci sono sulla cartolina due scritte: UN SALUTO DALL'ALPINO; e un motto: ALTIUS TENDO (miro in alto).
Quella cartolina era incollata in un album di foto della mia famiglia, quando un solo album raccoglieva le più importanti foto di una famiglia, raccontandone la storia.
Quella cartolina l'aveva mandata mio padre (ventunenne)  alla sua fidanzata Flora (ventenne), nel gennaio 1942, quando faceva il servizio militare nella Divisione Alpina CUNEENSE a Demonte (Cuneo) prima di partire per la campagna di  Russia.
Il testo è quello dell'epoca, con l'immancabile "voi":

Demonte 27.1.42
Ricordandovi sempre vi invio tanti saluti
Brunini Carlo
e vicino al francobollo, che la colla ha staccato, si intravede una piccolissima scritta dove si legge:
vi penso sempre con grande nostalgia

Quella cartolina, conservata così gelosamente da mio padre e mia madre, come testimonianza del loro amore,  la usai nel 2003, da Sindaco, per presentare il grande Raduno Intersezionale degli Alpini che si tenne a Borgo a Mozzano il 6 e 7 settembre 2003, quando fu inaugurato la ricostruita statua in bronzo al monumento ai caduti di tutte le guerre del Capoluogo, alla presenza dell'allora Presidente del Senato Marcello Pera.
Al posto delle montagne delle Alpi feci inserire il ponte del diavolo e l'effetto fu bello...almeno per me ! 

Borgo a Mozzano - 1 settembre 2015