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"SPRAZZI DI LUCE", NOTIZIARIO DELLA PARROCCHIA DI SAN ROCCO DI BORGO A MOZZANO: IL 1924

L'annata 1924 di "SPRAZZI DI LUCE"
Sono presenti solo 6 numeri (mancano gennaio, marzo, aprile, settembre, ottobre, dicembre).

La Pastorella del 1923
Nel numero di febbraio 1924 il Rettore si complimento con il Maestro Aldo D'Olivo che, anche in occasione dell' ultimo Natale (1923) ha composto una Pastorella a tre voci che, secondo Don Farnocchia, aveva una espressione musicale, ora dolce, ora grandiosa, e sempre animata da elevazioni spirituali" (vedi foto del M° Aldo D'Olivo nelle immagini di questa pagina). 


Movimento parrocchiale 1923
Sul numero di febbraio viene pubblicato anche il movmento parrocchiale dell'anno appena trascorso: famiglie 138, nati 15, matrimoni 4, morti 6.

Una centenaria
Il numero di maggio 1924 di "Sprazzi di Luce" da notizia di un centenario. La sera del 1° aprile 1924 la "banda cittadina" si è recata a fare la serenata ad Angela Coli vedova Papera che, proprio in quel giorno, compiva un secolo di vita. "Essa - dice il bollettino - è ancora vegeta e robusta e attribuisce la sua florida vecchiaia ad un regime temperante e frugale costantemente praticato".

La morte di Giulio Giovannini
Sempre il numero di maggio 1924 da la notizia della morte di Giulio Giovannini, avvenuta a Firenze,  dopo non lunga malattia. Era nato a S. Rocco nel 1885 e si laureò in legge a Pisa. Ancora studente fu direttore del giornale cattolico Il Bargiglio. I conforti della fede gli furono dati da Padre Pellegrino Mariani (don Vittorio Mariani già Parroco del Piaggione) che, da frate minore, risiedeva nel convento di Fiesole.

La riunione dell'Alma Compagnia
Il numero di giugno 1924 da notizia della riunione della Confraternita di S. Rocco e della elezione delle cariche: Priore Alfio Santini, Vice Priore Francesco Brunini, Camrlingo Amos Pini, Cancelliere Vittorio De Monge, Camarlinghetti Giovanni Motroni e Fernando Guidotti.
Una curiosità: mentre scrivo questi testi (siamo nel 2017) nessuno di questi cognomi per ramo maschile è presente nella Parrocchia di S. Rocco.

Nel numero di giugno 1924 si sollecita la popolazione a contribuire per l'acquisto del parato in quarto, a cui il Rettore tiene molto e si fa il resoconto della festa del SS. Crocifisso che si è tenuta a maggio. I commenti del Rettore sono che "la vasta chiesa apparve incapace di contenere la fiumana di popolo convenuto anche dalle limitrofe parrocchie" e che la processione "riuscì un'imponente dimostrazione di fede".

La festa di Suor Teresa del Bambino Gesù
Nel numero di luglio 1924 il bollettino da notizia di una festa solenne nel Monastero delle Teresiane di Borgo a Mozzano in onore della beata Suor Teresa del Bambino Gesù, monaca carmelitana scalza nel Carmelo di Lisieux (nacque nel 1873 e morì nel 1897). La festa è fissata per il 6 luglio 1924.

Cenni di storia della Parrocchia di S. Rocco di Borgo a Mozzano
Il bollettino di luglio 1924 da notizie storiche sulla Parrocchia.
L'esecuzione di pitture a fresco eseguite dal "celebre accademico fiorentino Luigi Ademollo milanese". Le pitture eseguite sono: S. Rocco, sopra il coro, le due laterali all'altare maggiore (moltiplicazione dei pani e centurione), nonchè le due laterali all'altare in pietra di S. Gregorio (S. Giovanni Battista che battezza Gesù e S. Filippo Apostolo che battezza la regina di Etiopia). Le pitturefurono eseguite sotto la direzione di Paolo Nicolai. 
Sempre sotto la direzione di Paolo Nicolai, nel 1831, fu eseugita la cassa in ferro per tenerci l'argenteria della chiesa, sotto l'altare della Madonna dei Dolori.
In quel tempo furono messe anche le  2 catene ai capitelli di pietra davanti alla porta principale della chiesa, per evitare che passassero carri o legni che potessero guastare il lastrico.
Ottavo Parroco a S. Rocco
Nel 1836 il Parroco Baldassarre Barsanti rinunziò al beneficio e la mattina del 30 aprile 1837 la Comunità di S. Rocco designò a Parroco il Sacerdote Iacopo Baggi di Castelnuovo Garfagnana, dimorante a Livorno, Cappellano alla chiesa di Montenero di Livorno. E' l'ottavo Rettore di S. Rocco.

Festa della Beata Teresa del Bambino Gesù
Come già nel mese di luglio, anche il bollettino di agosto 1924 parla della festa che c'è stata al Monastero delle Teresiane in località Venezia (nella parrocchia di S. Rocco), scrivendo che tutte le funzioni furono animate dalla musica liturgica eseguita dalle fanciulle della parrocchia, istruite e dirette dal Maestro Aldo D'Olivo.

Elezioni al Circolo Cattolico Femminile di Borgo a Mozzano
Il bollettino di agosto 1924 da notizia delle avvenute elezioni al circolo cattolico femminile: Elette: Barsanti Annì presidente, Fontanini Scolastica vice presidente, Caselli Ameliacassiera, Cheli Antonietta segretaria, Brunini Teresa, Tomei Giuseppina, De Monge Alba e Lamberti Dimma consigliere.

Ultima notizia del bollettino Sprazzi di Luce di agosto 1924 è la visita al Piaggione del frate francescano Pellegrino Mariani (al secolo Vittorio) che, da sacerdote diocesano era stato per tantissimi anni parroco del paese costruito dal Cotonificio Croce. Padre Mariani, come riferisce il bollettino, prima di rientrare al suo convento di Fiesole fece una visita ai parenti di Valdottavo (dove era nato) e, per una giornata, fu ospite anche della Parrocchia di S. Rocco (e dell'amico Rettore don Agostitno Farnocchia).

I pochi numeri dei bollettini dell'anno 1924 si concludono con il numero di novembre.
Il prino articolo è una riflessione del Rettore don Farnoccchia sulal festa dei morti e sulla morte, che lo stesso conclude citando S. Franceso e la "sorella morte":
"Laudato sii, mio Signore, per suora nostra morte corporale dalla quale null'uomo può scappare;
Beati quelli che troverà nelle tue santissime voluntati, che la morte seconda non farà loro male".


Il bollettino di novembre cita poi due feste che si svolgono nella chiesa di S. Rocco di Borgo a Mozzano:
quella di S. Andrea di Avellino (Santo nato a Castronuovo (Napoli), morto nel 1608, la cui devozione, dice il bollettino, preserva dalla apoplessie;
e quella di ringraziamento a S. Rocco per lo scampato flagello del colera del 1855 "che venne a desolaree le nostre contrade". Ne fu colpita anche la Parrocchia di S. Iacopo, mentre quella di S. Rocco ne fu preservata. Per questo motivo ogni 4 domenica di novembre, di ogni anno, si fa, nella chiesa di S. Rocco di Borgo a Mozzano un solenne ringraziamento.







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