Al termine del 1800 (nell’Archivio Storico del Comune sono presenti documenti relativi alla “Scuola di Disegno” risalenti al 1897) in Borgo a Mozzano è presente una “Scuola di Disegno Comunale”, aperta ai giovani del territorio e tenuta da un insegnante scelto dall’Amministrazione attraverso bando pubblico. Fra gli insegnanti si ricordano il pittore Maria Angiolo Crepet, la professoressa Delia Marchi Mezzetti e lo scultore Quintilio Cerù di Oneta.
Queste notizie le ho tratte dal "Blog di Enrico Marchi" erede e custode del grande archivio della famiglia Pellegrini di Borgo a Mozzano.
L’origine della scuola, senza dover risalire alle Accademie fiorite in Toscana durante il Granducato, è riconducibile all’unità d’Italia quando avvenne la riorganizzazione degli studi artistici, che divise l’insegnamento in “elementare” (disegno d’ornato, disegno di figura, disegno d’architettura e prospettiva e studio preparatorio alla Scultura) e “superiore” (pittura, scultura, architettura, ornato, decorazione, prospettiva, scenografia, paesaggio e incisione).
In una lettera del Comune di Borgo a Mozzano, datata 9 dicembre 1907, si apprende che con deliberazione del 25 novembre dello stesso anno, resa esecutiva dalla Prefettura di Lucca in data 2 dicembre, il Cav. Prof. Domenico Martini di Borgo a Mozzano, fu nominato "Direttore Didattico Onorario" della nascente scuola di disegno di Borgo a Mozzano. La motivazione della nomina è la seguente: "Conoscendo l'affetto che Ella nutre per l'arte e la simpatia che ha dimostrato verso questo paese ove Ella sarà sempre graditissimo".
L' ingegnere e architetto Domenico Martini, fu l'architetto della Nobile Casata Borbone Parma e curò la ristrutturazione della loro villa "Le Pianore" a Capezzano. A Borgo a Mozzano possedeva la casa, tutt'ora di proprietà del pronipote Domenico Martini, in via San Francesco e tra i suoi incarichi svolse anche la progettazione del cimitero comunale di Borgo a Mozzano costruito a fine del secolo XIX.
Verso gli anni trenta del secolo scorso, la scuola, sequendo anche le direttive del Regime, assunse i caratteri di “Scuola di Disegno in applicazione alle arti e mestieri” (Da una lettera del Podestà all’Amministrazione Provinciale di Lucca datata 3/12/1928), per preparare gli artigiani del paese all’applicazione delle discipline grafiche.
La scuola, che aveva sede in ambienti dell’attuale Circolo Unione di Borgo a Mozzano (allora sede del Dopolavoro Fascista), cessò la sua attività con la seconda guerra mondiale.
Quintilio Cerù (1904-1988), che abitava ad Oneta e con il quale sono sempre stato in grande amicizia, mi parlava spesso di questa scuola e del fatto che lì aveva conosciuto il prof. Crepet da cui aveva appreso l'arte della pittura ad acquarello, tecnica poi sempre usata dallo stesso Cerù. Alcuni dei lavori eseguiti negli anni della "scuola comunale di disegno", che erano di proprietà del Cerù, sono oggi esposti presso il convento di S. Francesco di Borgo a Mozzano, dove lo stesso concluse la sua vita come ospite del Centro Accoglienza Anziani. Uno degli studi, realizzato proprio per la mostra del 1932 (vedi foto) è oggi di mia proprietà.
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