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"L'ASSUNZIONE DI MARIA AL CIELO", IL GRANDE QUADRO DI PIETRO RICCHI DEL CONVENTO DI SAN FRANCESCO A BORGO A MOZZANO

La festa dell’Assunta, che si celebra il 15 agosto è una delle feste più importanti dell’anno. Anche al convento francescano di Borgo a Mozzano la ricorrenza è sempre stata celebrata con particolare solennità.

Certamente ciò è dovuto alla presenza, nella chiesa del convento, di un altare dedicato proprio all’Assunzione di Maria al cielo, con una grande tela sagomata, realizzata dal pittore PIETRO RICCHI detto “il Lucchese” (Lucca 1606 - Udine 1675), raffigurante l’ Assunzione della Vergine con Santi.
Il quadro risulta dipinto a Venezia (dove il Ricchi si era trasferito nel 1652) negli anni 1656/1657.
I Santi raffigurati nella tela, secondo una descrizione, risultano essre: S. Bonaventura, S. Chiara, S. Elisabetta e il Beato Giovanni Buonvisi.
Ma in  un testo dal titolo “Pietro Ricchi (1606-1675)”, Skira Editore, pubblicato nel 1996, in occasione della grande mostra di Riva del Garda, la descrizione del quadro è la seguente: “in alto la Vergine ascende territori celesti sotto la spinta di angeli di varie età e dimensioni: in basso un consesso di santi e apostoli attorno al vuoto sepolcro; si riconoscono, da sinistra a destra, i santi  Bonaventura, Ludovico da Tolosa, il Beato Giovanni Buonvisi, Chiara e, forse, Caterina d’Alessandria.
Sconosciuto alle fonti, questo dipinto è stato scovato da Vincenzo Tani ed identificato come raro prodotto lucchese (riguardo alla destinazione, naturalmente) del Ricchi da Alberto Ambrosini”.
Nel testo sopra richiamato, come già è stato scritto, la tela viene datata attorno al 1656-57.
 
In origine il quadro (cm. 235 x 342 – sagomato nella parte superiore) era stato posto sull’arco dell’Altare Maggiore, ma le Cronache dicono che il Padre guardiano dell’epoca “fece levare il quadro dell’Assunzione di Maria che stava presso l’arco dell’altare, in posizione infelice per il coro, trasferendolo all’altare privilegiato. Il detto quadro era stato dipinto a Venezia nel 1668”.
La data del 1668, richiamata in varie occasioni, come ci viene confermato sotto, deve intendersi come quella dell’arrivo del quadro al convento di Borgo a Mozzano.

L’Amonaci ci riferisce che “la grande tela dell’Assunzione della Vergine, attualmente nel secondo altare a destra, fu realizzata a Venezia e destinata, in un primo momento, al Convento di S. Francesco di Lucca; quando nel 1668 giunse al Borgo, fu posta al centro dell’arcata maggiore, bene in vista ai fedeli”.

Anche il Brandeglio nel suo “Libro” riporta che “il quadro che si vede nella volta grande sopra il coro all’altare maggiore, fu donato, libero e senza obbligazione e collocato ivi da padre Osservante di Cerreto di Sotto” (sicuramente Padre Lorenzo Campana).
Questa primitiva collocazione fa dire all’Amonaci che le fonti parlano di un Altare Maggiore dedicato alla Madonna degli Angeli. Sempre l’Amonaci ci dice che il secondo altare, prima della collocazione del quadro del Ricchi, era dedicato all’Ascensione di Cristo e che in quel luogo si radunava la Compagnia del Cordone.

La grande tela è stata restaurata, nell’anno 1996, presso il laboratorio di Villa Guinigi, a Lucca, da parte di Marco Gazzi. Le spese sono state sostenute da Lions Club Garfagnana, dalla Pro Loco di Borgo a Mozzano e dalla Fraternita di Misericordia. Una volta restaurato il quadro fu inviato ad una mostra organizzata dal Museo Civico di Riva del Garda (Trento), dedicata a Pietro Ricchi, che si tenne nel periodo settembre - dicembre 1996.

Il Ricchi, che è autore di un quadro presente nel secondo altare a sinistra della grande chiesa di San Francesco a Lucca dedicato a S. Antonio da Padova, lavorò a Roma, Parigi, Lione, Tours, Venezia e Padova. A Lucca fu allievo di I. Sani, del Reni a Bologna, ecc.

Gabriele Brunini - Agosto 2022
 







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